02 aprile 2021
In un periodo storico in cui a dominare sono stress, ansia e frenesia, il corpo e la bilancia sono spesso tra i primi a risentirne.
Esiste infatti una stretta correlazione tra l’impatto della pandemia e la salute dell’organismo, messa a dura prova da mesi di lockdown a intermittenza e tendenza alla sedentarietà domestica.
Non è un caso, infatti, se nei momenti più duri dell’emergenza sanitaria in corso la parola “dieta” si sia rivelata tra le più cliccate nel nostro Paese.
Ma riuscire a perdere peso senza una corretta informazione circa il funzionamento dell’organismo non è sempre facile, anzi.
Alcune zone a maggior concentrazione di adipe faticano ad assottigliarsi e, non riscontrando i risultati sperati, molte persone tendono a demoralizzarsi.
Il principale ostacolo si chiama inflammasoma: si tratta di una condizione clinica molto diffusa dopo i 40 anni che, a causa di un eccesso di zuccheri nel sangue, stimolazioni ormonali, gravidanze, stress quotidiano o alimentazione scorretta, porta la membrana delle cellule di grasso a essere “ricoperta” da un gel di glicoproteine infiammatorie che inibiscono i recettori del dimagrimento.
È qui che entra in gioco il metabolismo, una parola chiave della nostra contemporaneità che tra esaltazioni e falsi miti risulta essere tra i termini più cercati in assoluto, in ambito sanitario, sui principali motori di ricerca.
Per ridurre la sempre più diffusa tendenza all’aumento del peso, e per facilitare il dimagrimento, è anche nata una clinica innovativa e tutta italiana, Il Centro Accelerazione Metabolismo (CAM) con sede a Milano, che grazie a tecnologie medicali all’avanguardia e un’equipe medica specializzata consente di riattivare il metabolismo grazie a un metodo medico – scientifico personalizzato.
“L’ approccio alla difficoltà di dimagrimento del CAM – spiega Elena Baroni, responsabile della struttura – prevede in primis una rivoluzionaria ‘indagine metabolica elettronica’ che permette di misurare il metabolismo, capire cosa lo rallenta e come è possibile renderlo più efficiente.
Questo check up innovativo, permette ai medici di impostare un primo e fondamentale ‘Percorso di Sblocco Metabolico’ di 2-3 settimane, nel quale avviene un calo di peso di 2-4 kg, grazie a una ritrovata efficienza metabolica.
I risultati dello ‘Sblocco Metabolico’ permettono di impostare successivi periodi di Accelerazione, Consolidamento e Stabilizzazione del metabolismo al fine di bruciare i chili accumulati e di ridurre la tendenza all’aumento del peso”.
Il Centro Accelerazione Metabolismo di Milano, la prima struttura in Italia a dedicarsi interamente al metabolismo, ha anche messo a punto con il suo staff medico qualificato un programma specifico per rimettersi in forma da casa, grazie a un sistema di consulenza a distanza da parte degli specialisti.
“In un momento storico in cui gli spostamenti sono fortemente limitati o addirittura vietati – conclude Elena Baroni – è di fondamentale importanza poter affrontare la tematica del metabolismo anche da casa.
Il nostro obiettivo, insomma, è dimostrare che dimagrire è facile se si è seguiti da specialisti preparati e che sanno come applicare al meglio l’innovazione medica”.